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WWG presenta OpenHealth a BandoSi 4.0

Nel mese di Agosto del 2021 Regione Lombardia, in collaborazione con il Sistema Camerale lombardo, ha indetto un bando per  promuovere una misura per rilanciare l’economia lombarda attraverso lo sviluppo delle tecnologie 4.0.

Micro, piccole e medie imprese con sede operativa e/o legale in Lombardia e che hanno competenze nello sviluppo di tecnologie digitali sono state chiamate a presentare i propri progetti, intesi come soluzioni di sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato di  applicazioni, prodotti/servizi innovativi Impresa 4.0 prontamente cantierabili e che dimostrino il potenziale interesse di mercato, con una particolare attenzione per i progetti che intendano fornire una risposta ai problemi legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la proposta di servizi o lo sviluppo di dispositivi e/o prodotti.

Le soluzioni proposte potevano essere rivolte direttamente al consumatore finale oppure rispondere ai bisogni di innovazione dei processi, prodotti e servizi sia di altre MPMI che di grandi imprese.

WWG ha presentato un progetto che rispecchia l’impegno e i valori che la contraddistinguono da oltre 20 anni: dare valore alle esigenze degli utenti, rendere semplice ed efficiente il customer journey, e costruire una soluzione che garantisca un maggior risparmio energetico e, di conseguenza, un minor impatto ambientale.

Titolo del progetto:

Open Health: la telemedicina di tutti.

 “Open Health” prevede la realizzazione di un ecosistema open source mirato alla creazione di un servizio completo di “Telemedicine As A Service (TAAS)”.
Il TAAS comprende, tra gli altri, i seguenti moduli: 
– gestione e condivisione delle informazioni (proprietà del dato)
– cifratura delle informazioni coi soli aventi diritto (privacy) 
– utilizzo di standard medici (FHIR/HL7) per interscambio dati della scheda clinica paziente 
– consulto asincrono (teleconsulto) e sincrono (televisita) tra medico e paziente 
– realizzazione di un database aperto e anonimo di dati scientifici pubblicamente accessibili da parte della collettività 
– internazionalizzazione 

L’ecosistema Open Health si pone quindi l’obiettivo di creare un sistema ampio di servizi per la telemedicina, il cui codice sorgente sia liberamente accessibile e scaricabile da qualsiasi soggetto interessato all’implementazione. 

Il progetto prevede anche la realizzazione di API facilmente integrabili da sistemi di telemedicina o altri sistemi di strutture ospedaliere già esistenti, al fine di colmare il terreno mancante per la creazione in tempi brevi di sistemi di telemedicina completi, affidabili e sicuri. 

Il piano prevede i seguenti interventi: 

– costituzione della comunità attorno al Manifesto Open Health
– redazione dell’elenco dei servizi
– progettazione dei servizi e di tutta l’architettura di sistema
– realizzazione dei servizi e pubblicazione su repository pubblici – rilascio di un primo MVP completamente funzionante 
– formazione di utenti della piattaforma (medici, pazienti, personale amministrativo) 
– adozione del progetto in strutture pilota, soprattutto in zone disagiate e meno sviluppate. 

Gli elementi totalmente innovativi del progetto sono:

  • privacy: l’utente è al centro dei propri dati, che vengono cifrati con la sua chiave privata e condivisi con gli aventi diritto solo ed esclusivamente sotto il suo stretto controllo e autorizzazione
  • integrazione con gli standard medici esistenti (FHIR/HL7)
  • rilascio del servizio anche mediante l’utilizzo API-only, in modo da essere facilmente integrato in soluzioni già esistenti 
  • pubblicazione di dati completamente anonimi a disposizione di tutti (enti di ricerca pubblici, privati, eccetera…), per favorire l’utilizzo dei dati nell’analisi e nella ricerca medico-scientifica e la totale trasparenza del codice sorgente e della sua operatività. 

Il progetto migliora la sicurezza sul luogo di lavoro di tutto il personale medico in quanto favorisce l’utilizzo della telemedicina in tutti i casi possibili, minimizzando quindi i rischi da parte del personale medico di contrarre malattie e/o di contagiare inconsapevolmente i propri pazienti. L’utilizzo della telemedicina, inoltre, riducendo la mobilità generale della popolazione contribuisce ad abbassare il rischio di incidenti dovuti allo spostamento delle persone

Il progetto migliora sensibilmente lo spreco di risorse energetiche legate all’abbattimento della mobilità necessaria per raggiungere il proprio medico curante e/o lo specialista. Inoltre rende possibile la fruizione di risorse mediche a distanza laddove non sia possibile raggiungere poliambulatori e/o ospedali, nonché teleconsulti e televisite da qualsiasi luogo del mondo verso qualsiasi specialista. 

La metodologia utilizzata per la realizzazione del progetto sarà quella Agile, con cicli di sviluppo (sprint) pari a 15 giorni e team cross-funzionali (scrum).
Gli strumenti utilizzati saranno:
– cloud provider AWS (Amazon Web Service)
– Atlassian (Jira, Confluence, Bitbucket)
– Google G-Suite
– Slack

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