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Come avere start up moda vincenti

Trend, consigli e cose da fare per far funzionare una start up moda 

E’ un momento particolarmente interessante per l’ecosistema delle startup. Persino Mario Moroni che al mondo delle startup ha dedicato uno dei libri più illuminanti, “Start up di merda”, in un suo recente live show ha fatto circolare un certo ottimismo: “Credo che il valore delle emozioni nel ricominciare sia impareggiabile (…) per quanto mi riguarda l’emozione è anche quella di avere davanti un appuntamento fisso, un vero e proprio percorso. Non so se provate anche voi la stessa emozione per questo tipo di progetti, che si distinguono per avere un valore nel tempo”.

WWG è dello stesso avviso. Creare oggi una startup significa: prendere un impegno concreto, iniziare un percorso non semplice, essere ben consapevoli di lavorare su qualcosa che innegabilmente ha valore e ricominciare sempre da capo. L’approccio è proprio quello della cultura agile che potremmo riassumere nella frase “agisci per fallire più in fretta che puoi”. Per questa serie di dritte iniziamo col dire che…

1. Le start up moda devono essere agili

Nella moda, il cui mercato si presenta piuttosto saturo, è necessario riflettere con una certa puntualità su ciò che si è appena portato a termine. Bisogna lavorare sulla lista delle cose da fare, come vedremo in seguito, ma bisogna avere un focus da subito su quelle perfettibili. Una volta scelti i ruoli all’interno del proprio gruppo di lavoro, identificati dei progetti pilota (magari divisi in sprint), decise le metriche, i KPI, i criteri di successo sicuramente ci sarà da affrontare anche il fallimento. Prima o poi arriverà. E poi ancora.

“Startup significa prendere un impegno concreto, iniziare un percorso non semplice, essere ben consapevoli di lavorare su qualcosa che innegabilmente ha valore e ricominciare sempre da capo” 

Le startup hanno nel proprio DNA la capacità di adattarsi al cambiamento e in molti casi fanno di questo spirito di adattamento la propria spinta propulsiva. WWG supporta nuove start up moda e favorisce l’incontro con quelle aziende che scelgono strategie di open innovation (per esempio, le consulenze esterne, gli hackathon, i POC e proprio la collaborazione con startup). Chi coglie le opportunità che presenta il mercato e nella maniera più agile riesce a risolvere i mille problemi emergenti (per i clienti, per le organizzazioni e per tutti!), giocherà un ruolo importante. 

Sette consigli per avere startup moda vincenti
(Fonte La nuova modalità di costituzione delle startup innovative – 16° rapporto trimestrale rapporto del MISE, in collaborazione con Unioncamere e InfoCamere)

Le aziende agili come le startup oltre ad aver aiutato a superare alcune fasi davvero drammatiche del lockdown sono una risorsa importante e un asset del tessuto imprenditoriale da sostenere e incentivare. 

Tuttavia, per quanto le manovre del governo stiano cercando sempre di più di aiutare le startup innovative è evidente che gli incentivi fiscali, le misure di diritto societario, quelle a sostegno della liquidità e degli investimenti non basteranno. Speriamo che questo articolo contribuisca ad aiutarti. Quando ti troverai a dover prendere delle decisioni più o meno impegnative fallo in maniera agile, sia nel processo di avvio che in quello di crescita della tua startup. 

2. Appena puoi pensa a un MVP

Per attirare finanziamenti capiterà sovente di mostrare la tua idea all’opera prima che sia davvero conclusa. Non sarà semplice fornire prove delle possibilità del tuo brand, magari ad altre aziende di moda, senza avere in mente il quadro complessivo. Succede regolarmente alle società di sviluppo software. E’ la quotidianità di WWG. Cosa succede se un cliente vuole dare un’occhiata a un software prima di decidere se acquistare il prodotto finale? La prototipazione software riguarda la creazione di un modello di software o, in alcuni casi, di versioni incomplete del programma software in fase di sviluppo.

La prototipazione non è solo una metodologia, ma piuttosto un approccio per provare particolari funzionalità. Che tu ti stia concentrando su una nuova piattaforma, dei materiali mai visti o un grande passaparola sui social, tenta di ridurre il rischio intrinseco suddividendo un progetto in segmenti più piccoli. Questo garantisce con più facilità modifiche, ripensamenti, prove ed errori durante il processo di crescita.

Le start up moda più importanti degli ultimi anni hanno concentrato i propri sforzi su momenti chiave della user experience, come la personalizzazione dei modelli, sui passaggi fondamentali della customer journey, ad esempio, il delivery dei prodotti oppure sulle fasi della produzione come l’approvvigionamento dei tessuti.

“Per attirare finanziamenti capiterà sovente di mostrare la tua idea all’opera prima che sia davvero conclusa”

Focalizzati su un singolo aspetto legato al mondo della produzione di capi di abbigliamento o a quella degli accessori. Dopo la validazione di un’idea, il momento in cui si capisce con precisione se i potenziali clienti avvertono un determinato bisogno e sono disposti a pagare per la soluzione che vuoi proporre, avrai bisogno di validare anche la tua soluzione.

In quest’ultima fase e in quella contraddistinta dalla scelta delle 4 P: 

  • Product

  • Price

  • Place 

  • Promotion

Ti servirà il maggior numero di dati possibile per prendere delle decisioni strategiche e delle valutazioni supportate dalle tue analisi.

3. Coinvolgi da subito il tuo cliente

Le start up abbigliamento o in generale quelle del settore fashion stanno trovando nelle aziende di sviluppo software gli interlocutori adatti per validare idee e soluzioni. L’informatica oggi è in grado di creare sistemi in grado di conoscere davvero i clienti, analizzare i mercati e capire con esattezza le abitudini delle nicchie più piccole. 

Il design del servizio e dei prodotti hanno un ruolo fondamentale per intercettare i gusti dei clienti. Sono soprattutto le società di sviluppo a tradurre quanto detto sinora in dati misurabili, visualizzabili e interpretabili. 

Go to “PRODUCT DESIGN”

Di fatto il settore della moda non concede molti punti di ingresso nel mercato. Non c’è una nicchia di valore di immediato successo. A dire il vero, non c’è neppure un grande senso di sicurezza. Nell’ambiente del fashion spesso si dice che se non si superano tre stagioni si esce definitivamente dal mercato.

Il tasso di fallimento è reale. Le possibilità di perdere tutto, anche se si è in possesso di più anni di esperienza, sono molto alte. Eppure, quello che scrive Reed Hastings nel libro “L’unica regola è che non ci sono regole” a proposito della storia di Netflix è di grande conforto. Sì, Netflix, una start up del 2000 “tramite la quale le persone potevano ricevere per posta i DVD ordinati su un sito web”. Netflix, una start up che si quota in borsa nel giro di 4 anni. Proprio Netflix, una start up che oggi fattura più di 20 miliardi di dollari l’anno. 

La crescita di una start up moda è possibile anche in un momento di grandi cambiamenti. Le startup innovative amano le difficoltà. Prosperano nei momenti di transizione. Basta pensare che al 30 giugno 2020 sono 3.167 le startup innovative avviate grazie alla modalità di costituzione digitale dopo il periodo più provante degli ultimi 50 anni. Del numero totale oltre 170 espressamente impegnate a fronteggiare l’emergenza (fonte Osservatori Startup Intelligence)

Sette consigli per avere startup moda vincenti
(Fonte Net Retail – Evoluzione degli acquisti online degli italiani ed effetto del Lockdown sui comportamenti di consumo omnicanale dal Netcomm FORUM Live 2020)

Uno dei modi per non bruciare tempo e denaro, tuttavia, è concentrarsi sulla customizzazione. Sì, insomma, bisogna pensare alle caratteristiche della tua community prima e, in dettaglio, alla carta d’identità di ogni tuo singolo cliente. Capire i suoi problemi e come percepisce i trend della moda del momento è fondamentale. 

“Le start up del settore fashion stanno trovando nelle aziende di sviluppo software gli interlocutori adatti per validare idee e soluzioni”.

Al momento i più grandi produttori di abiti, oltre a guardare con attenzione tutte le ultime novità delle startup modo o abbigliamento, stanno investendo su questi aspetti per migliorare il proprio business (alcune volte stravolgerlo senza battere ciglio):

  • Garantire qualità dei tessuti,

  • Utilizzare di fibre naturali ed ecosostenibili,

  • Produrre abiti smart,

  • Offrire servizi di sarti a domicilio,

  • Offrire servizi di noleggio abiti,

  • Vendite private,

  • Sviluppo accessori,

  • Investire sull artigianato,

  • Rispettare i piccoli produttori,

  • Costruire community (tendenza all’inclusività. rispetto per la diversity, democratizzazione generale della moda),

  • Offrire prodotti personalizzati,

  • Superare il modello delle collezioni divise in stagioni

4. Utilizza software di gestione dell’inventario allo stato dell’arte

E’ sensato gestire in maniera efficiente i tuoi prodotti. E’ fondamentale saper maneggiare tutti i dati legati all’inventario. Con particolare riferimento a:

  • Gestire ordini di vendita (SO) e ordini di produzione (MO);

  • Pianifica automaticamente la produzione;

  • Gestire più SKU e diverse distinte base (BOM).

L’attenzione quindi è a tutti i connettori dei tuoi sistemi informativi: che garantiscano una data collection a prova di futuro. 

WWG mette a disposizione strumenti custom per start up moda, soluzioni che includono strumenti per avviare la propria attività e ridimensionare la propria produzione in qualsiasi momento.

“MVP STARTUP”

Un software di produzione intelligente può integrarsi con le piattaforme e-commerce e i programmi utilizzati per la contabilità per centralizzare l’intero processo di produzione su una dashboard. In questo modo puoi aprire più canali di vendita, perfetti per le vendite dirette, a differenti sottogruppi di utenti.

  • I vantaggi di uno strumento software pensato espressamente per te?

  • Gestione del tuo specifico inventario in tempo reale

  • Niente più stockout

  • Mai più scadenze mancate

5. Utilizza tecnologie all’avanguardia

Tra le applicazioni più promettenti per le start up moda ci sono senz’altro quelle che sperimentano tecnologie blockchain. Alcune startup moda le sfruttano per supply chain, gestione dell’inventario e gestione dei problemi di contraffazione. Le applicazioni blockchain combinate con RFID e altre tecnologie IoT possono tracciare istantaneamente le spedizioni di materie prime quindi seguire il prodotto finito attraverso l’intera catena di distribuzione fino a quando finisce nelle mani del consumatore.

Le start up blockchain nel settore della moda che sperimentano questa gestione dei dati dispongono di una prova inalterabile della creazione, utilissima questa in caso di controversia. I proprietari di marchi che concedono in licenza la loro proprietà intellettuale possono utilizzare la tecnologia blockchain per verificare lo stato delle vendite e dei pagamenti delle royalty.

Group 384 Come avere start up moda vincenti

Le startup tecnologiche della moda si faranno notare in base alla loro innovazione, alle prestazioni e all’impatto che avranno sulla moda. Ecco di cosa si occuperanno:

  • Omnichannel Customer Experience

  • 5G & Beyond

  • Artificial Intelligence

  • Big Data & Business Analytics

  • Blockchain & Distributed Ledger

  • Cloud Transformation

  • Cybersecurity & Data Protection

  • Digital B2b

  • eCommerce B2c

  • Innovative Payments

  • Internet of Things

  • Mobile B2c Strategy

  • Multicanalità

La tecnologia può semplificarci la vita e, sebbene a tendere sempre più persone godono dei suoi vantaggi, è bene ricordare che la tecnologia non è mai disponibile senza un prezzo. Il costo dei professionisti specializzati in ambito digitale che molto spesso riescono ad applicare, interpretare, definire, e realizzare progetti davvero innovativi, tra i quali processi di digitalizzazione e riorganizzazione aziendale è spesso sostenuto dai nuovi imprenditori. Proprio per questo lo startupper è giustamente considerato eroe dell’innovazione. 

6. Pensa con lungimiranza a tutto il retail

Le start up che si occupano di abbigliamento daranno sempre impulso all’intero settore. Il problema centrale di come le più grandi aziende di moda stanno affrontando la transizione verso l’online, tuttavia, è legato a come gli imprenditori percepiscono il momento. Pensano al digitale come a un canale di distribuzione per far arrivare i loro prodotto un po’ dappertutto. Questo è un errore gigantesco. 

Le tecnologie digitali stanno ridefinendo le abitudini di consumo, di acquisto e di fruizione dei capi. Le start up abbigliamento sono oggi service provider di hi-tech. Per questo, i grandi marchi di moda si possono considerare autentici cantieri di innovazione in cui si re-inventa il concetto di negozio, si ipotizzano nuove forme di vendita e si pensano a nuovi “format” per cambiare l’intera catena del valore rappresentata da:

  • Marketing

  • Pagamenti

  • Logistica

  • Modelli di omnicanalità per integrare online e offline

Se non sarà WWG ad aiutarti a gettare le basi di un modello di continuous improvement è bene capire dall’inizio chi ti supporterà nell’implementazione di soluzioni innovative. Tra queste è giusto riservare particolare attenzione al retail che dovrebbe essere il più possibile “mappato”.   

Vai alla pagina “SVILUPPO SOFTWARE PERSONALIZZATO”

7. La scelta del team 

E poi c’è l’ultima questione: non si può fare tutto da soli! Per quanto il tuo framework snello riduca i rischi derivanti dall’avere un nuovo prodotto sul mercato, o un negozio online con un suo mood diverso dagli altri, devi scegliere di chi fidarti. A chi raccontare la tua idea, la tua storia di successo, con chi sviluppare una cultura di open innovation e a chi affidare la tua attività. 

Anche perché potrà succedere che quella che hai in mente si riveli davvero solo un’idea da pochi soldi per testare con amici e parenti su piccola scala, un progetto che è davvero poco più che un sogno. L’occasione per mostrare quei disegni degli abiti ultimati nel tempo libero o un modo per far circolare quel brand tenuto per anni in un cassetto. Magari un piano aziendale completo non lo avrai ancora per molto. Ci vuole curiosità e un po’ di follia per andare fino in fondo e vedere se queste 7 dritte funzionano davvero. E se poi la tua idea decolla?

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